Bisogna Scrivere – L’arte del saper cominciare

Non rimandare a domani, quello che puoi rimandare a dopodomani

20:17 – Sono a casa dopo essere rientrato da un giro turistico in cui ho fatto da guida il giorno di ferragosto, e devo assolutamente rispettare una promessa, quindi accendo il PC e inizio a scrivere.

Siamo a circa metà aprile del 2022, quando ebbi l’idea di voler creare un sito web per poter raccontare delle storie. Sono costantemente motivato da tante persone intorno a me, che hanno aspettato con ansia questo giorno.

Solo che questo in realtà accadeva già da parecchi anni, sentivo già da tempo il bisogno di raccontare delle storie che potessero rimanere da qualche parte, reperibili e pronte all’uso. Magari uno spazio dove raccontare storie motivazionali, come Andrea Giuliodori con il suo Efficacemente, blog che seguivo ai tempi dell’università quando ho dovuto apprendere un metodo di studio, o magari un canale YouTube, come Shy con il suo Breaking Italy, canale d’informazione che aggiorna giorno per giorno sui fatti di cronaca mondiale.

Ci sono tante storie di persone che hanno cominciato… E il problema era proprio questo. Cominciare.

Ci si potrebbe fare un film con tutte le pippe mentali che ci facciamo nella doccia, come hanno già fatto i The Jackal, o con tutte le seghe mentali che ci spariamo ogni volta che dobbiamo fare qualcosa di nuovo.

“Si, vai così! Questa è l’idea della vita, dopo questa hai svoltato! Cosa aspetti, mettiti subito all’opera e vedrai che arriverai allo stesso livello dei tuoi idoli! Ma datti una mossa, non rimandare a domani quello che puoi fare oggi…”

Quante cazzate… Avevo l’entusiasmo della vita media di una farfalla. Un’idea nata su due piedi, la voglia di mettersi in gioco e di cambiare il mondo, con la convinzione che potessero bastare due settimane di lavoro intenso, e tutto sarebbe cambiato. E invece… tutto tornava come prima, come quando ti svegli da un sogno, che poi dimentichi.

La realtà non è all’altezza della fantasia

20:28 – Fra, basta… Onestamente, se vuoi fare questa cosa, come ti ho già detto almeno 399 volte, falla bene… Non c’è motivo di farla di fretta… Con calma, puoi perfezionarla e portarla a termine. Ricorda che tra mezz’ora devi uscire, e non puoi far aspettare la gente.

Ho passato gli ultimi mesi a imparare cose che non conoscevo. O meglio, sì, le conoscevo. Ma non sapevo usarle. Roba come WordPress ed Elementor, che non hanno nulla a che fare con il mio lavoro, hobby, o percorso di vita in generale, all’improvviso sono davanti a me. Perché se voglio aprire un sito web, devo imparare a usare nuovi strumenti.

Stavolta era diverso, per questo sito avevo qualcosa in più in cui credere, uno scopo più a lungo termine. Non volevo che avesse la vita di una farfalla come tutte le altre idee che ho avuto in passato. Mi viene un esempio in mente:

  • Ho fatto tre concerti nella mia vita, tutti all’età di 17/18 anni, con lo scopo di far conoscere i miei testi e di lanciare un messaggio… Carriera stroncata da me medesimo, anche se ricordo che un ragazzo strafatto, dopo avermi riconosciuto e credo anche ascoltato, mi disse: “Fra, cioè… questa roba che hai fatto è troppo forte, devi continuare… veramente, spacca di brutto“.

Grazie mille fan sconosciuto, un giorno ti giuro che questo tuo incoraggiamento non sarà stato vano.

Volevo realmente cominciare a fare qualcosa che andasse oltre la semplice realtà, qualcosa che superasse questo livello di realtà troppo banale e scontata, per arrivare a qualcosa con un significato più profondo.

Siamo tra maggio e giugno, e decido così di acquistare ufficialmente il dominio www.personafra.com. Comincio a vedere tutti i tutorial possibili su come creare un sito web e sul come si potesse scrivere, sul come funziona la comunicazione via blog. Era il momento di cominciare a fare qualcosa che fosse meno scenico, qualcosa che non seguisse i dettami di uno spettacolo, ma qualcosa di più lento, che richiedesse più impegno e costanza nel tempo.

Guida per chi ha qualcosa in cui credere

20:49 – Troppo tempo perso a guardare errori e pensare ad esempi da fare… Perché non rimandi tutto a domani sera? Così, con calma, pubblichi questo blog a cui tieni tanto… Perché vuoi sempre fare le cose sbagliate, e non perfette

Done is better than perfect because perfect is never done“.

Questa l’ho sentita qualche giorno fa, e fa riferimento al fatto che bisogna iniziare. Non importa se non è perfetto, bisogna farlo e basta. Altrimenti la mente ci porta a mille possibili scuse, ci dà un milione di motivi per non fare qualcosa.

“Dai, hai venti minuti… Il tempo di aprire il computer e accedere al sito, e hai già perso almeno dieci minuti. Facciamo così, apriamo un attimo Instagram, vediamo qualche reel, così, a gradire, senza nessuna fatica, nessuno sforzo… Poi credo che ti scappi anche la pipì… quindi per sicurezza andiamo in bagno, anche se ci sei andato cinque minuti fa.”

Rimandare, rimandare e rimandare…. Questa è la parola chiave per avere la pace dei sensi e non sentirci in colpa. Tanto, abbiamo sempre la scusa pronta: il troppo lavoro, lo studio stressante, una vita troppo frenetica… Ci meritiamo di avere del tempo per noi, e non possiamo stressarci troppo.

Iniziare

21:11 – Ecco, visto? Hai non so quanti messaggi e la gente ti chiama per uscire… Ti vuoi muovere? Tanto lo pubblichi domani, a chi importa. Oggi è anche Ferragosto, ma ti pare il momento di cominciare a fare qualcosa a Ferragosto?

Il mio primo contratto di lavoro l’ho firmato esattamente un anno fa, perciò mi sembrava doveroso cominciare a scrivere su questo blog nella stessa data, il 15 agosto, circa quattro mesi dopo la concezione dell’idea di aprire un blog.

Doveva essere pubblicato oggi, non per qualche pippa mentale da perfezionista, non perché sono un maniaco del controllo e tutto deve essere fatto come dico io. Al contrario… Sono un rimandatore seriale, e oggi era l’ultimo giorno che mi ero dato per poter pubblicare questo primo articolo.

La parte difficile è proprio questa, iniziare. Oggi lo sto facendo, e domani qualcosa sarà cambiato… E non vedo l’ora di svegliarmi domani, con la consapevolezza che oggi ho piantato qualcosa, che crescerà nel tempo.

Spero che tutto questo possa essere di ispirazione. Ci aspettano tante belle storie interessanti! 😀

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