Annalisa Scarrone Ambra Angioloni Bellezza

Annalisa e Ambra – L’arte della bellezza

La bellezza è negli occhi di chi visualizza

Io amo Annalisa. Esordisco così perché quando ho iniziato a scrivere questo articolo, mi sono reso conto che volevo mettere in luce solo un lato di lei, della sua bellezza. Ma poi mi sono reso conto che era importante raccontare tutta la storia, di come l’ho conosciuta per la prima volta più di dieci anni fa, e di come la sua ultima canzone mi abbia ricordato qualcosa che non avrei mai pensato prima, cambiando per sempre il nostro rapporto.

“Posso capire gli occhi a cuoricino di quando eri adolescente, ma gli amori si evolvono e quelli infantili si dimenticano. So che ogni tanto ti capita di cantare con gli amici le canzoni di High School Musical, ma le tue amiche hanno voltato pagina con Zac Efron, e faresti meglio a fare lo stesso anche tu.”

Conosco Annalisa da un fatidico pomeriggio autunnale del 2010. In quel periodo della mia vita ero particolarmente contrario ai talent, perché davo la colpa a loro per il modo in cui la musica, le produzioni musicali e i gusti della gente stavano cambiando. Ero anche fortemente legato al rap e in quel periodo riuscivo finalmente ad ascoltare i miei idoli anche in radio.

Ma poi ci fu l’ascesa dei talent, la vittoria di Marco Carta a Sanremo 2009, e da lì, l’inizio di un incubo. Quindi sì, qualunque cantante sarebbe uscito fuori da un talent, per me era un no categorico, senza possibilità di ripensamenti.

Ma un giorno arrivò lei.

Ero appena tornato da scuola e mia madre stava guardando “Amici” di Maria de Filippi. Io ero li, pronto per la mia arringa per dire: “Madre, non ti rendi conto che così incentivi le multinazionali a investire in certi programmi? Il fatto che tu passi tanto tempo a guardare questa roba e a promuovere la mercificazione di giovani ragazzi che sognano di diventare cantanti, non ti fa sentire parte del sistema? Non ti senti in colpa a dare false speranze a tutti loro?! Che fai, non sai come rispondere?!?!”

Ma in quell’istante, poco prima di aprire bocca, sento una voce celestiale, mi volto e vedo degli occhi da sognatrice, un capello rosso e una pettinatura semplice… E niente, è stato amore a prima vista. Però c’era un problema: non potevo dirlo in giro, doveva rimanere una relazione clandestina, altrimenti avremmo avuto dei problemi (solamente io, ma dettagli…). E così sarà, per il bene della coppia. Nessuno, all’infuori di me, saprà che io amo Annalisa.

“Mamma mia, stavi proprio male in quel periodo… Anche se non so se posso parlare al passato, perché ho il presentimento che questa storia non sia finita qui.”

Mettiti comodo, perché questa è una storia d’amore a tutti gli effetti.

Per una notte o per sempre

Arriviamo alla finale di Amici, dove arrivo preparato e con 20€ sulla SIM (i risparmi di una vita, all’epoca), tutti da spendere per la mia amata. Il motivo è semplice, il vincitore del programma viene deciso attraverso il televoto che si svolge ogni volta che due cantanti si sfidano. Si poteva votare un massimo di 5 volte ad esibizione, al costo di 51 centesimi a voto, ma per la mia amata avrei fatto questo ed altro.

Virginio vince contro Annalisa
Foto di un ragazzo sconosciuto

Arriviamo alla finalissima. Da una parte c’è lei, la mia Annalisa, e dall’altra Virginio (esattamente, lo sconosciuto che avete visto poco fa). In quel momento era già passata la mezzanotte, ero stanco morto e il giorno dopo avevo scuola. Ma io dovevo essere lì, al fianco della mia dama, per sostenerla fino alla finalissima.

Riesco a rimanere sveglio per votarla durante tutte le sue esibizioni, ma all’improvviso ricevo un messaggio dalla Wind, il mio operatore telefonico all’epoca, che mi ringrazia per aver effettuato la ricarica, e che adesso avevo un credito residuo di 8 centesimi (‘tacci tua Wind con la promozione da 13€ che aumentava di mese in mese)… Da quel momento in poi, panico.

Non potevo più fare nulla per lei, per il mio diamante, se non pregare che potesse farcela anche senza di me. Si arriva così al testa a testa, le ultime tre canzoni, poi la fine delle votazioni e l’inizio di una attesa snervante… E poi il verdetto finale: Annalisa ottiene il 49,7%, mentre Virginio vince con il 50,3%. Il distacco era troppo breve, e il dolore di conseguenza era troppo grande. Mi sentivo in colpa, avrei dovuto essere lì al suo fianco, e invece… avevo fallito.

“Avevo ragione… Stai troppo male per questa roba, ma il fatto che ti sia aperto a tutti è un grande passo in avanti verso la guarigione. Non so quanto possa valere, ma… Credo in te e so che puoi riprenderti in fretta.”

Quella notte capii che la vita è ingiusta. Ma non mi buttai giù, perché lei aveva vinto il premio della critica ed era arrivata fino alla fine, ha quasi toccato il traguardo per prima. Ma è la storia ad insegnarci che non vince chi arriva primo, ma chi continua a gareggiare e a crederci fino in fondo. Sapevo che avremmo avuto la nostra rivincita, prima o poi. Perché quello che era successo quella notte, non è stata una sconfitta, ma la consapevolezza che avevo trovato un nuovo amore, per il quale avrei sempre lottato (non è necessario che ti spieghi che lo intendevo in senso figurato… Vero?)

Mentre tutto cambia, tu non cambiare mai

Facciamo un salto temporale di 12 anni, esattamente alla sera del 2 settembre 2022. Esce fuori il nuovo singolo di Annalisa, dal titolo Bellissima (al momento conta 9211 riproduzioni su Spotify, di cui almeno 396 sono le mie). Si tratta di una canzone che mi prende, mi viene persino spontaneo ballarla anche per strada.

Ha quel non so che di Blinding Lights di The Weeknd, dal sound un po’ anni ’80-’90, quello stile dance molto particolare… Ma c’era di più. Il mio cervello stava cercando di comunicarmi qualcos’altro. Non era solo la canzone, non era solo il video… questa canzone… Mi ricordava Ambra.

“Sono seriamente preoccupato. Non rispondi al cellulare, non visualizzi nemmeno i messaggi. Provo a contattare la tua ragazza (quella vera) e i tuoi amici, sperando che almeno loro possano fare qualcosa… Rispondimi appena puoi, non farmi stare con l’ansia…”

Perché è importante conoscere la giovane Ambra al giorno d’oggi? Se hai visto 1992: la serie, ricorderai nella prima puntata una scena in cui il pubblicitario riesce a vendere degli spazi pubblicitari della Mediaset a una azienda, facendo vedere qualche balletto delle ragazze di “Non è la Rai“. Si tratta di un piccolo dettaglio, ma voglio comunque parlarti un attimo di quel programma, e il motivo per cui è importante conoscerlo… Lo capirai a breve.

La bellezza secondo Non è la Rai, Berlusconi e… TikTok

Non è la Rai ha cambiato per sempre le regole dell’intrattenimento, televisivo e non. Tra i momenti che vale la pena ricordare Non è la Rai, ci sono sicuramente:

  • Antonella Elia che dice cose in diretta.
  • La famosa truffa del cruciverbone (per chi non lo sapesse, la concorrente verrà assolta in tribunale perché si trattava di una veggente :D).
  • Vasco Rossi che denuncia pubblicamente il programma con il suo brano “Delusa“, e la conduzione decide di rispondere creando una colonna sonora intitolata “Affatto deluse(i dissing di un tempo erano di un altro livello…).
  • Ambra Angiolini che spiega come il Padre Eterno sia a favore di Berlusconi e Forza Italia, e che Occhetto e i comunisti stiano con Stalin e Satana (la prima campagna elettorale non si scorda mai, altro che oggi…).

Ma per tornare a noi e chiudere il cerchio (anche perché l’articolo sta uscendo bello lungo), da Non è la Rai abbiamo ereditato principalmente due cose:

  1. TikTok. I balletti, le ragazzine molto giovani (Ambra ha esordito a 15 anni, ricordiamolo), le canzoni cantate in lip sync… Non è stato istantaneo, ma poi la conclusione era chiara: La Mediaset ha inventato TikTok con trent’anni di anticipo.
  2. Le sponsorizzazioni. Anche prima c’erano le sponsorizzazioni all’interno di un programma televisivo, ma se prima erano fatte in un certo modo, ora si erano aperte le porte a una vendita senza regole, dove l’unica regola era che doveva funzionare. E con delle ragazze belle, giovani e sempre alla moda, il risultato era assicurato.

Nati umani e diventati animali, l’evoluzione finale di un amore irreale

Le ragazze di Non è la Rai erano un sogno ad occhi aperti per i maschi che hanno vissuto quel periodo, e tutto il pubblico che le guardava era lì che le desiderava, provando un certo tipo di amore che non poteva mai essere corrisposto. E adesso, è arrivato il momento di dire addio a questi tipi di amori, che non si possono realizzare e che non avranno mai un lieto fine. Ecco una lettera a te, mia cara:

Annalisa,
Sei troppo bella, anzi, ora sei bellissima. Adesso hai sempre più fan, che ti conoscono ora che parli di Coca-Cola e Adidas, mentre ricordo di averti conosciuta quando parlavi di lucciole e di bolle. Questo viaggio insieme a te… mi è servito per capire che non è l’amore a cambiare, ma sono le persone.

Amerò per sempre quel lato di te, perché in fondo è ancora lì, ma è meglio non mostrarlo. Il mondo prima di te era diverso, e ora sento che è arrivato il momento di andare avanti, visto che entrambi abbiamo deciso di prendere delle strade diverse. Questa è la fine, è stato bello ballare insieme a te quell’ultima notte, rimarrai per sempre nel mio cuore e resterai sempre un meraviglioso addio.

Persona.Fra
Saint-Laurent-du-Var
,
4 Settembre 2022

Piaciuto l’articolo? Fammi sapere cosa ne pensi

Altri Articoli